lunedì 16 aprile 2012
Kokenaar
I’m afraid Francis, the host of the show “cooking with dog” is not Little Lily’s hero anymore. She’s now totally addicted to any show presented by Rudolph van Veen, a dutch chef who has at least 3 different programs on the dutch cooking channel 24kitchen. So strong is the addiction, that she started standing next to me while I cook dinner, pretending to be talking to the camera. She helps me chopping, stirring and slicing while explaining what she’s doing and giving all sorts of funny explanations on how and why and for how long…it’s great for mama, who gets some help, and is great for her, who gets to be “Rudolphina” for a while…we even sing the jingle of the program before setting to the task! After dinner, we both rush to the living room, where “de kokenaar” will dazzle us. KOKENAAR… I wouldn’t know how to translate this…cooker? Not intended as the appliance but as a person who cooks? sometimes it surprises me how children come up with words which don’t exist but make sense: in our bathroom we have “droger en natter” (dryer and wetter, aka washing machine), now we have the “kokenaar” on telly!
Purtroppo Francis, il resentatore dello show “cooking with dog” non e’ piu’ l’eroe preferito di Little Lily! Adesso e’ ossessionata da ogni programma presentato da Rsolph van Veen, un cuoco e pasticcere olandese che ha almeno tre programmi sul canale olandese di cucina 24kitchen. Tanta e’ la passione, che la piccola adesso mi sta accanto quando cucino pretendendo di parlare alla telecamera. Mi aiuta a tagliare, affettare, mescolare e intanto propone spiegazioni (a volte davvero asssurde) sul perche’ e il percome di certe azioni...e’ fantastico per la mamma, che si ritrova con un valido aiuto in cucina, ed e’ fantastico per Little Lily, che puo’ giocare a fare “Rudolphina”...cantiamo persino la canzoncina del programma prima di metterci all’opera. Dopo cena, ci fiondiamo davanti alla TV, dove il “kokenaar” ci sorprendera’ con fantastiche leccornie. KOKENAAR...non saprei nemmeno come tradure questa parola...cucinatore? A volte mi tocca metter mano al dizionario per vedere se le parole che escono dalla bocca di questa semi-giapponesina esistono, e mi sorprendo della capacita’ dei bimbi di giocare con le parole: nel nostro baagno abbiamo “droger en natter” (asciugatrice e...BAGNATRICE, cioe’ la lavatrice), e adesso abbiamo il kokenaar in TV!
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giovedì 9 febbraio 2012
New Life
Questo e' il disegno di cui parlavo nel primo post di quest anno. Non e' bello? La MSGP e' proprio brava! Eppure, dopo anni di blog mi ritrovo a doverle cambiare acronimo: come faccio a chiamarla la Mia Semi Giapponese Preferita adesso? Prima era l'UNICA Semi-Giapponese, ma adesso se ne sono aggiunti altri DUE!!! La famigliola sotto il piccolo tetto piatto di casa nostra si e' allargata ad inizio anno, passando da 3 a 5.
So, this is the drawing I was talking about here. Isn't it lovely? MFSJ is really good! Although I must say she's not My Favourite Semi-Japanese anymore...I mean, she is, but she's not the only one. Since a month ago, there are TWO MORE! The little family under the roof is not so little anymore, we are now FIVE!
Ecco i miei tesori...
Here are my treasures...
MLL: My Little Lily, proudly holding MLS
MLN: My Little Ninja
MLS: My Little Samurai
Il mio giapponese preferito, invece, resta sempre LUI
My favourite Japanese will always be HIM
mercoledì 1 febbraio 2012
CoBaP
This post was TOTALLY inspired by this one...I so wanted to reply to Notablogger's question, that I decided to show what MFSJ and I made together.
let's call it the Collaborative Bag Project!
It was one of those wednesday afternoon of boredom when the two of us were stuck at home...one little sad piece of jeans was saved from the bin and enriched with various bits of wanna-be-projects form years gone by (seriously!)
MFSJ knows what she wants, and is really picky about transferring into reality the idea she has formed in her mind. But this was fun: we spent some great quality time together: she complimented me on my skills, while she took on the role as main designer. It's the only bag she uses on a regular basis, and it's entirely hand-stitched.
The bag is lined with some vichy-patterned fabric which originally I had bought to make furoshikis.
The three apples are crocheted, and I had to work really fast to meet the demands of the designer: forgive me for not sharing the pattern, but I think I just made it up! the same goes for the green leaves... the crocheted heart does have a pattern, but my house is such a mess right now that I can't locate the piece of paper where it's scribbled. the cross-stitched tulip band was meant to be a bookmark, but had been sitting in my sewing box for a good 4 years!
MFSJ made the strap using a circular loom, although it took so long that in the end she asked if mama could finish it.
to close the bag, you need to pass the little ball into a loop and then tie the string together with the one holding the heart. it's all a bit complicated, but we are proud of it: the idea formed into MFSJ's mind and it was NOT easy to please her while I tried my best at translating it into reality.
I like how she TREASURED these lefovers she found, putting them together is such a lovingly-made article!
More recently she made some magnificent drawings, one of which we used for a special card...one to announce a very different type of Collaborative Project!!!
Stay tuned.
Questo post e' INTERAMENTE ispirato a quello che ho letto qui...Not-a-blogger ha cucito quel fantastico cuscino facendosi aiutare da Peanut, suo figlio...e cosi' non ho resistito: dopo il Collaborative Pillow Project, vi mostro quello che la MSGP ed io abbiamo fatto un po' di tempo fa.
L'ho battezzato "The Collaborative Bag Project"!
In uno di quei noiosi mercoledi' pomeriggio di poco tempo fa, in cui non si puo' uscire di casa, un piccolo triste pezzetto di jeans e' stato salvato dal cestino dei rifiuti e decorato con diversi tentativi di lavoretti che risalgono a parecchi anni fa (veramente!)
La MSGP sa quel che vuole, ed e' difficilissimo accontentarla quando si tratta di trasformare in realta' l'idea che le si forma in testa. Ma questa volta ci siamo divertite davvero: continuava a farmi complimenti, dicendo che sono proprio brava, mentre si calava completamente nel ruolo di designer.Che dire...un successo: e' l'unica borsetta che usa regolarmente e che sta sempre pronta in ingresso...ed e' interamente cucita a mano.
Il pezzetto di jeans e' foderato con della stoffa a quadrettini bianchi e bordeaux, che in teoria doveva servire per fare dei furoshiki. Le tre mele sono fatte all'uncinetto, e le ho prodotte cercando di non innervosire la designer, che voleva lavorare a tempi stretti: non ho fatto in tempo nemmeno a segnarmi i punti, ho lavorato cosi..."a mano libera"! lo stesso dicasi per le foglie. Invece il cuoricino ce l'avrebbe, la sua bella lista di punti...ma nel caos attuale in cui versa casa nostra al momento, ritrovare il pezzetto di carta su cui ho scribacchiato le istruzioni e' una mission impossible. I tulipani a punto croce sono su una striscia di tela aida che doveva diventare un segnalibro, ma che e' rimasto parcheggiato nella mia scatola del cucito per 4 anni.
La MSGP ha lavorato con il telaietto circolare per
fare la tracolla, ma dopo un po' si e' stancata, e cosi' mamma ha completato anche quella.
Per chiudere la borsetta, bisogna passare la pallina a quadrettini nell'asola sul lato opposto dell'apertura, e poi fare un bel nodino con la stringa del cuore. lo so, non e' facile ma la MSGP ne va orgogliosa: l'idea, chiaramente, e' sua...alla mamma non e' rimasto altro che affidarsi ai santi protettori delle sarte e degli inventori mentre l'IDEA diventava REALTA'.
che bello vedere la mia piccola rovistare nei rimasugli di altri progetti, e trasformare oggetti chiaramente abbandonati in piccoli tesori.
Recentemente si e' data al disegno, ed uno dei suoi capolavori e' diventato un biglietto MOLTO particolare, un Collaborative Project molto interessante!
Stay tuned.
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